Guadalajara 2011 inizia al suon del mariachi

Nella notte messicana, a Guadalajara, sono iniziati i XVI Giochi Panamericani, con una cerimonia che, allo Stadio Omnilife, ha contato su 49mila spettatori. Una cerimonia molto messicana, non poteva essere altrimenti, con il folklore locale, i mariachi, le culture precolombiane con i loro colori, un gigantesco mosaico multicolore formato da tante lampadine, l'aquila e il serpente sul nopal, così come vuole lo scudo messicano, il vulcano in eruzione, cosa sarebbe il Messico senza i suoi vulcani? Il delirio per gli spettatori è stato totale davanti a una cerimonia con tanta mexicanidad.
Vicente Fernández, don Chente, leggenda vivente della musica messicana, ha cantato l'inno nazionale, suscitando grande emozione, anche se si è preso la libertà di cambiare due volte il testo: invece di cantare por el dedo de Dios escribió, ha cantato con el dedo de Dios, e invece di cantare tus sienes de oliva, ha cantato ciña ¡Oh Patria! tus sienes querida.
Suo figlio Alejandro, idolo pop di buona parte dei Paesi di lingua spagnola, ha cantato l'inno ufficiale dei Giochi Panamericani; Juanes e Maná hanno completato il quadro della musica della notte.
Un altro momento emozionante è stato quello della sfilata dei 42 Paesi partecipanti. Applausi per l'Argentina, che ha aperto la sfilata degli atleti, per il Brasile, delirio per il Messico, vestito con l'inevitabile charro d'ordinanza, e una certa freddezza per gli Stati Uniti, la delegazione meno applaudita.
La fiamma dei Giochi è stata accesa dalla tuffatrice Paola Espinosa, una delle speranze dello sport messicano in questa edizione; è arrivata in volo e ha emozionato i 49mila nello stadio. Il presidente della Repubblica Messicana Felipe Calderon ha dichiarato i Giochi Panamericani aperti e da oggi tocca allo sport.
Fotografie della cerimonia di apertura su terra.com.mx, dal cui speciale sono state tratte le foto seguenti; più giù, l'esibizione di don Chente Fernández, con l'inno nazionale messicano, México lindo y querido, Guadalajara, 10 minuti di musica che parlano dell'anima messicana a chiunque voglia scoprirla. Più giù ancora, l'accensione della fiamma e l'inno ufficiale cantato da Alejandro Fernández
Fonte: Blog Rotta a Sudovest